Il preparato 504 a base di urtica dioica o ortica maggiore
L’ortica, una creatura un po’ ruvida ma insostituibile. Con essa si fa il preparato (504) che svolge un ruolo centrale per la crescita dei vegetali. Sottoponendo le ortiche a un particolare trattamento per la preparazione del composto, vengono ricavati prodotti integrativi della concimazione usati in agricoltura bio-dinamica. I getti si raccolgono dalla primavera all’autunno, le foglie prima della fioritura e si essiccano all’ombra in luogo aerato. Una volta che il preparato (504) è pronto si mette al centro del cumulo in modo che lo irradierà il suo influsso di forze nutritive ed equilibratrici; in particolare ha la capacità di ordinare i processi dell’azoto, del ferro, del potassio e del calcio. C’è poi un aspetto sorprendete di questa pianta a cui forse non tutti hanno fatto caso. L’ortica, nonostante le sue difese urticanti, è una pianta amica dell’uomo. Lo segue nei suoi insediamenti, cresce attorno a cascine, stalle e granai o accanto agli steccati dei giardini. La s’incontra ovunque, come qualcuno a cui è stato affidato un compito importante per la vita vegetale. In cucina invece, le giovani ortiche, sono uno dei componenti della minestra di primavera oppure, possono venire gustate come fossero spinaci. Nel Medioevo, con i gambi di ortica, si preparava una tela chiamata tela ortica; una parente dell’ortica, la cosiddetta ramia (od ortica bianca, ndt), è tutt’oggi un’importante pianta tessile. Rudolf Steiner per primo ne scoprì l’importanza universale per tutta la vita vegetale e la definì come l’organo che regola il livello del ferro necessario alle piante coltivate nei campi, inoltre, grazie al suo contenuto di zolfo e di ferro l'ortica armonizza i processi dell'azoto.